Questo è un progetto molto interessante avviato dal reparto obesità e alimentazione, gestito dalla asl della mia città. Siamo un gruppo di ragazze più o meno della stessa età, con problemi di varia natura nel perdere peso. Qualcuno è veramente obeso, qualcuno è solo in sovrappeso, e sono la sola ad avere un passato di disturbi dell'alimentazione, ma comunque ci troviamo sempre molto uno nei racconti dell'altro, ed è perciò molto utile. Ci confrontiamo sui problemi, sui pensieri, sulle strategie attuate o da attuare.
Quindi, ieri sono stata a uno di questi incontri; non volevo andarci, perché ero consapevole di aver fatto schifo nelle ultime settimane: ho mangiato a dir poco male, non mi sono mossa per niente, perciò ho levitato inesorabilmente. Mi vergognavo moltissimo, però mi sono costretta ad andare, perché dovevo affrontare anche questo mio imbarazzo di fronte ai fallimenti.
È stato tremendo proprio come immaginavo, ma non perché qualcuno mi abbia giudicato o criticato; a parte la dottoressa che mi ha mosso qualche "rimprovero" (è anche scorretto definirli così, mi ha solo sottolineato l'importanza di attivarmi e fare attività fisica), gli altri sono stati molto comprensivi e partecipi alla mia situazione. Capiscono benissimo che in un periodo stressante come la sessione d'esame, uno possa perdere il controllo.
Ciò che è stato difficile è stato ascoltare i risultati degli altri, mentre stavo là a pensare a quei 2,2 kg presi, vergognandomi tremendamente. Quando è venuto il mio momento di parlare, sono crollata e mi sono messa a piangere. Già.
Di nuovo, sono stati molto dolci con me. La dottoressa ha detto che oggi ne avremmo parlato meglio (ci vedremo per fare una seduta singola), e spero che non partano altre lacrime!
Comunque a qualcosa è servito: ieri sera me ne sono andata a camminare. Sono andata direttamente al mare, tanto con il caldo che sta facendo in questi giorni, era inutile andare al parco; ne sarei uscita fuori bagnata esattamente come in acqua. Ho fatto 40 minuti di camminata veloce in acqua, mi sono stancata parecchio e sentivo le gambe doloranti, perciò immagino di aver lavorato.
Questo periodo per me è il più complesso per attivarmi: c'è lo studio, c'è il caldo che io non tollero (probabilmente a causa del peso in eccesso), perciò non è facile iniziare questo cambiamento ora. Però è anche vero che sono stata io a trascinarlo in questo periodo per l'ennesimo anno, è che rimandandolo e rimandandolo, alla fine, sono sempre ferma al solito punto. Perciò non posso che stringere i denti e mettermici sotto, ma sotto sul serio.
Vedremo oggi come andrà la seduta individuale.